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L’art. 889 del codice civile, escluse le disposizioni contenute negli strumenti di pianificazione urbanistica e nei regolamenti edilizi e d’igiene, costituisce lo strumento legislativo generale di disciplina di una materia che, atteso sviluppo urbanistico ed evoluzione tecnologica attuali, necessita di un intervento di adeguamento da parte del nostro Legislatore. Il problema delle distanze degli impianti in Condominio, allorquando trattasi di tubazioni che trasportano acque sanitarie o acque reflue e, a maggior ragione, allorquando trattasi di tubazioni che trasportano combustibili per il riscaldamento, non è cosa da poco. E’ in gioco la sicurezza e la serenità dei partecipanti alla comunione nonché l’efficacia delle operazioni di messa in pristino e le garanzie di concreta tutela risarcitoria. Nonostante l’impegno e l’attenzione dedicata al problema che si evince dalla lettura di molti Regolamenti Edilizi, è ancora ad oggi demandato alla Magistratura il compito di sopperire al vuoto normativo.

Impianti e distanze legali