La problematica dell’inquinamento luminoso sconta anche la mancanza di una normativa nazionale e la contestuale presenza di molteplici normative regionali, peraltro in diversi casi tra loro anche confliggenti, una situazione questa che non può essere sanata dalla presenza di direttive europee, per quanto pertinenti allo scopo. Un’analisi delle normative locali, accompagnata da un confronto con i dati scientifici e inopinabili, unite ad un’analisi dei casi concreti che la magistratura si è trovata ad affrontare, si ritiene possa costituire un buon inizio, volto non solo a far comprendere maggiormente lo “stato dell’arte”, sotto il profilo giuridico e tecnico, ma anche e soprattutto a sensibilizzare e stimolare le diverse associazioni e i molteplici operatori di settore ad unire le loro forze per ottenere dal nostro Legislatore una disciplina univoca.
Inquinamento luminoso tra leggi regionali e normativa europea
