Il decreto Legislativo n. 311/2006 costituisce uno strumento di transizione in materia di controlli sugli impianti termici, in quanto introduce una disciplina riguardante l’attestazione della qualificazione energetica, vale a dire il presupposto per la futura certificazione energetica degli edifici. A completamento, infatti, servirà l’emanazione delle Linee Guida Nazionali così come presenti in altri Stati Membri dell’Unione, come Spagna, Francia, Paesi Bassi, Germania, Danimarca e Belgio. Trattasi comunque di un intervento del Legislatore volto a far fronte alle problematiche connesse ad una normazione territoriale-regionale, che si palesa fonte di errori ed incongruenze, così come riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 344 del 24 ottobre 2004. La problematica della legittimità o meno di controlli effettuati su base meramente documentale a dispetto di controlli effettuati in concreto si scontra in ogni caso con la carenza dei mezzi messi a disposizione dallo Stato per l’effettuazione degli stessi e con il livello di specializzazione e competenza degli operatori pubblici e privati a cui i controlli vengono demandati.
Normativa: i controlli sugli impianti termici
