Tutte le città “pullulano” di macchinari destinati a rendere più confortevole la nostra abitazione o la nostra permanenza nei luoghi di lavoro ma a volte quegli stessi macchinari, a fronte del beneficio che ci concedono, creano disagio ai nostri vicini.
Tra i più noti e diffusi di questi vi sono quelli per la climatizzazione, le cui vibrazioni o la cui rumorosità si ripercuote negativamente sulla quiete e sul riposo di coloro che abitano nelle loro immediate vicinanza. Il problema delle immissioni sonore che superano la normale tollerabilità, per usare i termini utilizzati dal nostro Legislatore all’art. 844 del codice civile, vale a dire dalla norma in forza della quale si può trovare tutela laddove danneggiati, trova una qualche soluzione o strumento di accertamento nella legge n. 447/1995, legge quadro sull’inquinamento acustico e nei decreti ministeriali che hanno determinato sia le tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento che i parametri oltre i quali le immissioni sonore devono ritenersi nocive