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Il Codice dei Contratti Pubblici di cui al Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 da facoltà alle Pubbliche Amministrazioni di indicare, in casi eccezionali o se ciò è giustificato dalla natura dell’appalto, un determinato prodotto, con l’avvertenza, perché ciò non si traduca in un danno nei confronti della concorrenza, che tale indicazione venga accompagnata dall’espressione “o equivalente”. E’ sulla base di questa circostanza che prende spunto un’analisi delle specifiche tecniche, vale a dire di quelle prescrizioni di carattere scientifico che stabiliscono se un prodotto o un impianto sia sicuro per l’utenza, sia conforme alle regole dell’arte, prescrizioni le quali non sono emanate da soggetti muniti del potere normativo ma che diventano vere e proprie norme di legge laddove inserite, a pena di sanzioni o conseguenze giuridiche, in testi normativi. La tutela della concorrenza, invece, rileva laddove si consideri che il mancato rispetto degli standard qualitativi dei prodotti o delle componenti di un impianto, oltre che pregiudicare la sicurezza o la salute delle persone, viola anche le leggi di mercato, avvantaggiando il soggetto che utilizza prodotti scadenti rispetto a chi invece garantisce la massima qualità degli stessi.

Specifiche tecniche